venerdì 28 settembre 2012

I benefici del bio: il nuovo rapporto Aiab




L'Aiab analizza i benefici degli alimenti biologici e conclude che sono buoni, più ricchi di vitamina C ed in grado di contrastare la formazione di radicali liberi.

I prodotti biologici spesso presentano maggiori quantità di vitamina C rispetto a quelli convenzionali, mentre i cereali contengono una percentuale inferiore di glutine.

La frutta biologica contiene una maggiore quantità di metaboliti secondari, antiossidanti e sono pertanto in grado di contrastare i radicali liberi, mentre il frumento biologico ha una maggiore quantità di acido fitico che lo rende migliore dal punto di vista organolettico offrendo un sapore più gustoso.

Sarebbero questi i principali benefici del biologico rispetto ai prodotti convenzionali, stando al nuovo rapporto dell'Aiab (associazione italiana per l'agricoltura biologica) intitolato "Il Buono Bio".

Il metodo biologico ha una ricaduta positiva anche sulla qualità degli alimenti derivanti da produzioni zootecniche. Gli spazi aperti per il pascolo e l'alimentazione degli animali allevati in bio rendono il latte, soprattutto di capre e pecore, più ricco di grassi e proteine e di molecole antiossidanti.

Inoltre in questi alimenti biologici sono assenti i residui fitofarmaci, sebbene non si possano escludere accidentali contaminazioni dovute all'inquinamento diffuso nel suolo, nelle acque e nell'aria. Secondo l'AIAB, la presenza di residui fitofarmaci su frutta e verdura è rispettivamente di 550 e 770 volte più bassa rispetto ai prodotti convenzionali.

A chi fosse interessato ad approfondire ed eventualmente convertirsi al biologico, l'Aiab offre un "Vademecum del consumatore" contenente poche semplici regole che aiutano a scegliere prodotti davvero 'bio'. Tra le regole base vi è la dell'etichetta. I prodotti bio messi in commercio in Europa devono avere il logo biologico europeo (una foglia bianca stilizzata disegnata con le stelline dell'Unione Europea su fondo verde) e riportare in etichetta il Paese di origine dell'azienda (per esempio, It per Italia), il metodo di produzione (bio, org, eko) e i codici dell'azienda e dell'organismo di controllo.

In secondo luogo si consiglia di preferire la filiera corta, acquistando direttamente dal produttore o ricorrere a Gas, spacci aziendali, mercati di vendita diretta, ordinazione on-line, così si instaura un rapporto diretto consumatore-produttore e si abbatte il prezzo.

In terzo luogo è utile scegliere prodotti italiani o trasformati localmente, di modo da impattare meno sull'ambiente circostante e consumare prodotti di stagione e per quei prodotti che l'Italia non produce, come cacao e caffè, optare per quelli a marchio Fair Trade che assicura il commercio equo e solidale e la giusta retribuzione dei lavoratori.

venerdì 21 settembre 2012

SIAMO ASSOCIATI CON IMC


Un ente di certificazione al servizio della Qualità Mediterranea

Certificazioni per Agricoltura, Agro-Alimentare, Ristorazione e Turismo
L’Istituto Mediterraneo di Certificazione (IMC) è un’azienda privata in possesso di autorizzazioni pubbliche e di accreditamenti internazionali per lo svolgimento di attività di certificazione. IMC è stato fondato nel 1995 a Senigallia (AN), nella regione Marche, dove oggi si trovano gli uffici centrali. Nel corso degli anni, perseguendo una strategia di sviluppo e di partenariato concentrata nell’area Mediterranea,  i servizi di certificazione IMC si sono estesi a tutte le regioni italiane e quindi ai vari Paesi dell’area.
Oggi IMC offre servizi di certificazione specializzati per le imprese che operano nel settore agricolo, agro-alimentare, della ristorazione, dell’ospitalità e del turismo. I servizi IMC offrono una garanzia di competenza ed efficienza adeguata alle esigenze locali grazie alla diffusa rete di uffici e di personale specializzato madrelingua.

Un network Euro-Mediterraneo di informazione per le imprese

Informare per prevenire
La diffusa presenza di uffici IMC nell’area mediterranea costituisce un network operativo di informazione al servizio delle imprese che desiderano essere raggiunte dalle informazioni più aggiornate sui requisiti di legge e normativi per la qualità sia a livello locale che internazionale, utili per prevenire i costi della qualità e garantire la conformità ai requisiti dei prodotti nei rispettivi mercati.

La missione IMC

Certificazioni al servizio delle imprese di valore

L’area Mediterranea custodisce uno dei più ricchi patrimoni di qualità e di tradizione alimentare nel mondo. L’impegno di IMC è di mettere a disposizione l’esperienza acquisita nel settore della garanzia delle produzioni alimentari mediterranee, della ristorazione, dell’ospitalità e del turismo contribuendo al miglioramento delle imprese mediterranee e al loro successo nei mercati locali e internazionali.

sabato 15 settembre 2012

LANCIO NUOVI PRODOTTI

Si comunica che a breve l'azienda lancerà un nuovo prodotto 100% biologico sempre della linea                "CUORE DI NONNA" marmellata di fichi.  Inoltre stiamo progettando la creazione di una nuova linea dove sarà presente il nostro olio extra vergine di oliva .

venerdì 14 settembre 2012

COSA E' L'AGRICOLTURA BIOLOGICA



 L'agricoltura biologica è un metodo di produzione definito e disciplinato a livello comunitario dal Regolamento CE 834/07, e dal Regolamento di applicazione CE 889/08, e a livello nazionale dal D.M. 220/95.

Per consultare gli ultimi dati del SINAB sull'agricoltura biologica in Italia clicca qui.

In agricoltura biologica non si utilizzano sostanze chimiche di sintesi (concimi, diserbanti, anticrittogamici, insetticidi, pesticidi in genere), nè Organismi Geneticamente Modificati (OGM).

Alla difesa delle colture si provvede innanzitutto in via preventiva, selezionando specie resistenti alle malattie e intervenendo con tecniche di coltivazione appropriate come, per esempio:

• la rotazione delle colture, si evita di coltivare per più stagioni consecutive sullo stesso terreno la stessa pianta. In questo modo, da un lato si impedisce ai parassiti di trovare l'ambiente favorevole al loro proliferare, e dall'altro si utilizzano in modo più razionale e meno intensivo le sostanze nutrienti del terreno;
• la piantumazione di siepi ed alberi, che ricreano il paesaggio, danno ospitalità ai predatori naturali dei parassiti e fungono da barriera fisica a possibili inquinamenti esterni;
• la consociazione, che consiste nel coltivare contemporaneamente piante diverse, l'una sgradita ai parassiti dell'altra.

In agricoltura biologica si usano fertilizzanti naturali come il letame ed altre sostanze organiche compostate (sfalci, ecc.) e sovesci, ossia si incorporano nel terreno piante appositamente seminate, come trifoglio o senape.

In caso di necessità, per la difesa delle colture si interviene con sostanze naturali vegetali, animali o minerali: estratti di piante, insetti utili che predano i parassiti, farina di roccia o minerali naturali per correggere struttura e caratteristiche chimiche del terreno e per difendere le coltivazioni dalle crittogame.

Qualora fosse necessario intervenire per la difesa delle coltivazioni da parassiti e altre avversità, l’agricoltore può fare ricorso esclusivamente alle sostanze di origine naturale espressamente autorizzate e dettagliate dal Regolamento europeo (con il criterio della cosiddetta “lista positiva”).

STORIA

L'Azienda Agricola Pingitore nasce insieme al progetto dell'Agriturismo Pingitore nato nel 2001, quindi con più di 11 anni di esperienza. Solo da un po di tempo ha deciso di iniziare a commercializzare i suoi prodotti 100% biologici con la creazione della sua prima linea di prodotti "CUORE DI NONNA"